martedì 31 luglio 2007

lucky man

ma quando uno sogna i numeri del lotto sogna proprio i numeri oppure sogna delle cose tipo alberi, case, serpenti, che poi vanno interpretati come simboli che stanno per i numeri?
Io non ho mai sognato i numeri del lotto. Per fortuna. Non dev'essere molto divertente sognare un 3. Figuriamoci un 72 o un 64. Comunque credo che i numeri del lotto siano uguali agli altri numeri, tipo quelli del telefono o del codice postale. CIoè, il 2 rimane sempre un 2, poi vedi te se usarlo per una telefonata o se giocarlo sulla ruota di bari.
Però magari non si sogna proprio il numero. Magari si sognano delle persone che ti dicono un numero. Il problema è che non sai mai se il sogno è attendibile oppure se è tutta colpa della polenta che hai mangiato prima di andare a dormire.
E se invece si trattasse di semplici sogni "normali" che poi devono essere interpretati, la cosa non mi sembrerebbe molto conveniente, perchè dovrei sborsare migliaia di euro a qualche maga di telesettelaghi o odeon per farmeli interpretare , per vincere poi magari 50 euro. Senza considerare il fatto che dovrei raccontare alla maga di telesettelaghi i miei sogni, che sono anche un po' affari miei.
Una cosa che non riesco proprio a capire di questo ridicolo e pietoso Paese in cui vivo è la questione dei vari maghi, maghetti, magonzi, cartomanti, veggenti. Tu alla sera, per esempio quando c'è la pausa pubblicitaria a Lucignolo e proprio non riesci a trovare Mike Bongiorno su nessun canale, prendi il telecomando e giri su una qualsiasi televisioncina privata, magari di quelle che guardano solo i parenti di chi ci compare. Bene, allora trovi quello che mette giù le carte su un tavolo come al "Solitario" (anzi, probabilmente è propri il Solitario!) e ti dice se domani muori oppure no (però tranquilli, quasi sempre dice no); quello che fa dondolare un dente di suo zio e ti dice se nel 1978 tua moglie ti ha messo le corna oppure no (e qui forse vi dovreste preoccupare un po'); quello che scarabocchia qualcosa su un foglio (probabilmente la lista della sua spesa) e poi ti dice se nella vita precedente tu eri una pantegana cinese o un leone africano. Tu intanto paghi la telefonata, loro intanto ti dicono di andare nel loro studio dove si può parlare con più calma.
Poi a un certo punto saltano fuori gli scandali perchè si scopre che "in realtà" questi magonzoli erano dei truffatori! Ma come "in realtà"!? Perchè prima non si capiva? Cioè uno ti dice: "chiamami, cosa solo 2euro al minuto più iva, e io con molta calma ti dico se domani avrai l'aumento di stipendio", e uno pensa che sia tutto normale?
Un'altra cosa che non riesco a capire è quella dei "tuoi" numeri del lotto. Coè, non è che non capisco questa cosa, perchè non c'è niente da capire. Non capisco il fatto che la gente non riesca a capire! Ci sono queste trasmissioni, persino sulla rai (beh, siamo in Italia, che volete?) in cui tu telefoni e c'è il magonzolo di turno che ti chiede quando sei nato e che gusto del gelato ti piace, e poi fa un'operazione matematica complicatissima (ancora più delle addizioni!) e ti dice che i tuoi numeri fortunati sono 12 27 71. Allora tu vai e li giochi al lotto, perchè se sono i "tuoi" numeri ti porteranno per forza fortuna. Mentre sei in coda incontri la massaia che abita sotto casa tua che sta giocando i "suoi" numeri fortunati, che ovviamente non sono gli stessi tuoi (per forza, sono "suoi"). Allora ti accorgi che ognuno ha i propri numeri, tutti diversi da quelli degli altri, e inizi a renderti conto che forse la storia dei numeri "fortunati" potrebbe aver senso solo se ci fosse un'estrazione del lotto diversa per ciascun giocatore. Ma siccome l'estrazione è una sola, i numeri fortunati davvero "fortunati" sono quelli di una persona sola, non di tutte. Ma allora non c'era mica bisogno del magonzolo perchè qualcuno vincesse. Però se il magonzolo è un pochetto furbo dà ovviamente numeri diversi a ciascun giocatore, così sta sicuro che nel mucchio qualcosa becca. Poi quello che vince e che ancora non ha capito telefona al maganzolo per ringraziarlo dei numeri fortunati, e il magonzolo fa quella faccia un po' così, quell'espressione un po' così che abbiamo noi che ve l'avevamo detto...
va beh, vado a bermi una birra, che è una delle poche cose di cui ci si può ancora fidare...

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