Tornato a casa alle cinque del mattino. A fatica, ma tornato. Leggermente piegato verso destra, per reggermi sulla leva del cambio, ma tornato. Con quell'impulso a restituire al mondo un po' di alcool ingurgitato, ma tornato.
Adesso:
Mal di testa.
Torcicollo (!?).
Stomaco in sciopero.
Mal di gambe (!?).
In una parola: Felice.
Parola impegnativa, io non la uso mai. Però stavolta sì:felice.
Felicità rubata, o forse semplicemente regalatami. Ma pur sempre felicità.
Felicità è vedere felici le persone che si meritano di essere felici. Le persone che si vorrebbe siano felici. E bere questa loro felicità. Ubriacarsi della loro felicità. Finchè non diventa anche un po' tua.
C'è qualcosa di più importante? C'è qualche altro modo di essere felici, se non specchiarsi nella felicità delle persone che si considerano importanti?
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