venerdì 13 luglio 2007

dischi rispolverati / 2

Sono le quattro di mattina, la fine di dicembre,/ ti sto scrivendo solo per sapere se stai meglio./ New York è fredda, ma mi piace dove vivo, / giù in Clinton Street c'è musica tutta la notte./
Ho sentito che stai costruendo la tua piccola casa laggiù nel deserto/, e che non hai niente per cui vivere adesso. Spero che tu abbia ancora qualche ricordo./
E Jane è arrivata qui con una ciocca dei tuoi capelli/ ha detto che l'avevi data a lei /quella notte che avete deciso di lasciarvi. / Vi siete davvero mai lasciati?/

L'ultima volta che ti abbiamo visto sembravi così invecchiato/ il tuo famoso cappotto blu era strappato sulle spalle./Sei stato alla stazione ad aspettare tutti i treni / ma sei tornato a casa da solo, senza la tua Lili Marlene./
E hai offerto alla mia donna solo una scheggia della tua vita, / e quando lei è tornata da me, non era più la donna di nessuno./
E ti vedo, là, con una rosa fra i denti, / solo un altro di quegli esili ladri zingari, / e qui io guardo il risveglio di Jane./ Ti manda i suoi saluti./

E cosa vuoi che ti racconti, fratello mio, mio assassino, /cosa posso mai dirti?/Credo che mi manchi, credo che ti perdono, /sono contento che tu abbia preso il mio posto. / Se mai passerai di qui, per Jane o per me, / sappi che il tuo nemico sta dormendo/ e la sua donna è libera. / E grazie, per le ansie che hai tolto dal suo sguardo, / credevo che fossero lì da sempre, / e così io non ci ho mai provato./
E Jane è arrivata con una ciocca dei tuoi capelli/ha detto l'avevi data a lei/ quella notte che avete deciso di lasciarvi/
Cordialmente
L. Cohen

Leonard Cohen, Famous Blue Raincoat


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