3 settimane alla partenza. Tante? Poche? Non so, di sicuro 3.
6 mesi via. Anzi, 3+3 (+3?). Tanti? Pochi? Tanti. Sicuro, tanti.
Non sono mai stato via da casa per così tanto tempo. Non so neanche se riuscirò a restare a casa, in questa casa, quando sarò tornato. Probabile che dovrò restarci. Comunque adesso non riesco a pensare al momento in cui tornerò. Lo vedo così lontano da sembrarmi irreale. La cosa strana però è che mi sembra lontano e irreale anche il momento della partenza. E' qui, lo so, dietro l'angolo, ma non riesco ancora a rendermi bene conto che parto davvero, e che stavolta non sarà una breve vacanza. No, nè breve, nè vacanza.
Partire fa bene, lo so. Di solito quando si torna da viaggi come questo, che non sono davvero "viaggi", ma veri e propri cambiamenti di vita, si torna che si è diversi. Magari poi poco a poco tutto ritornerà nella norma, si riallacceranno i fili con il passato, si tornerà più simili a prima. Questo non lo so. So solo che questo viaggio mi cambierà, anche se non so come. Adesso come adesso ho una grande paura: di perdere quello che ho qui. Di tornare e di non trovarlo più. O peggio , di tornare e di non volerlo più. E' irrazionale, lo so, perchè se non lo vorrò più vorrà dire che la sua perdita non mi farà male. Ma mi spaventa immaginare come sarò fra un po' di mesi e pensare alle cose che adesso sono per me importanti, che adesso non vorrei perdere mai.
Vorrei portarmi via con me tutto quello che ho di importante, per non perderlo mai di vista anche se dovessi perdere di vista quello che davvero sono. O forse, più semplicemente, vorrei non perdere mai di vista me stesso.
Ci proverò.
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