venerdì notte, saranno le due passate.
Non dovrei essere qui a riempire di parole un blog. Dovrei e vorrei essere da qualche altra parte. Dove non importa, quello che importa è che sia un' "altra". Fino a poco fa ero in effetti da un'altra parte, ma desideravo essere qui. Non riesco mai a non pensare che c'è qualche altro posto migliore in cui vorrei trovarmi. Ho sempre voglia di essere altrove, ma il problema è che per ogni luogo c'è un altrove. Per questo rimango sempre sulla superficie delle cose, sulla superficie delle situazioni che vivo. Mi sembra che non valga mai la pena di stare qui, qualunque cosa "qui" significhi. E' il presente che mi manca, il senso del presente.
Per fortuna qualche volta ci sono delle persone che riescono a farmi apprezzare quello che è semplicemente presente...delle persone che semplicemente, e meravigliosamente, "ci sono"... Certe persone sono come un prato in riva al lago su cui sdraiarsi in silenzio: ti trasmettono il senso del presente, la sensazione che quel momento abbia valore, anche senza un prima, un dopo o un altrove.. Vi siete mai sdraiati su un prato in riva al lago quando non c'è gente? Se non l'avete fatto non potete capirlo, nè potete capire queste persone.
1 commento:
l'esatta fotografia di ciò che manca alla mia vita: il presente!
proiettato sempre in avanti, verso i possibili scenari fututi perdo l'essenza della realtà, il profumo dell'attimo...
"I look at you and I can't see nothing, I'm old and I don't know, yesterday I was born and now I'm dieing... time (king of the world)..." time, k. 1995
da sempre ho attribuito la responsabilità di tutto al "tempo", ma forse la ricetta per cogliere l'attimo è da ricercare in ogniuno di noi...
Posta un commento