Ultimo giorno inglese. Puntuale e' arrivata anche stavolta l'ora di partire. Mi aspetta l'ultima giornata, l'ultimo pranzo, l'ultima cena, l'ultima bevuta al pub. Mi mancheranno un bel po' di cose, lo so gia'. Altre non mi mancheranno per niente. Alcune mi mancheranno, si', ma me ne accorgero' solo fra qualche giorno. Magari sono quelle piccole cosa cui adesso non faccio nemmeno caso.
Tra le cose che non mi mancheranno c'e' quella roba che gli inglesi, con molta audacia, chiamano "food" e i programmi televisivi inglesi.
Mi manchera' la birra inglese, e le serate al pub a bere birra inglese. Come faro' senza? come riempiro' le mie serate? ha ancora senso una vita vissuta senza la birra inglese al proprio fianco?
Chester. No, Chester non mi manchera'. Diciamo la verita', lui e io non abbiamo mai trovato un'intesa. Tra di noi non poteva funzionare, avremmo dovuto capirlo entrambi fin da subito. Lui ha la sua vita qua, fatta di passeggiate serali, di pisciatine in giardino, di coccole e croccantini. E io, io ho la mia gatta che mi aspetta a casa Anche se lui non ha mai sospettato niente, avrei dovuto essere chiaro fin da subito su questo punto. Chester non e' mai riuscito a prendere davvero il posto della mia gatta; d'altra parte era impensabile che un comunissimo e volgarissimo cane potesse rimpiazziarla. E d'altra parte lei non me lo avrebbe mai perdonato. Forse avrebbe tollerato una storia con un altro gatto, ma un cane no, sarebbe stata un'offesa troppo grande per lei.
Adesso e' ora che io torni alla mia vita e lui alla sua. E' una storia iniziata e finita male. Capita. Non ne faro' parola con la mia mia gatta, e tra di noi continuera' come se niente fosse successo
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