E tutto un via vai, gente che corre a destra e a sinistra, un andirivieni di regali e regalini. Menomale che suppergiù siamo più o meno arrivati a Natale. Soldi spesi tanti. Regali intelligenti zero. Regali inutili tutti. Regali sinceri quattro. Comunque provateci voi a trovare un regalo di Natale che non sia fatto in Cina. Quasi impossibile, al limite si trova qualcosa dal Taiwan. Io però dovrei avercela fatta, è stato sufficiente stare alla larga dai regali tecnologici e dai soprammobili.Adesso che ci penso, mi sono dimenticato di comprarmi il regalo per me. Fa niente, non mi offendo. Davvero non preoccuparmi. Non ero tenuto a farmelo, non mi aspettavo niente. Figurami che neppure io mi sono comprato niente. Amico come prima.
Comunque vorrei ringraziare quello che a un certo punto ha pensato bene che i pacchetti regalo si potevano sostituire con i sacchettini regalo, così metti nella borsetta e non devi star lì a incartare. Lo dico solo perchè io non sono capace di incartare i regali, ovviamente. Di solito mi finisce lo scotch sul regalo anzichè sulla carta. Invece con il sacchetto metti dentro e al limite dai un punto con la pinzatrice. E poi quello che lo riceve può usare lo stesso sacchetto per un altro regalo, tanto chi se ne accorge? Per esempio quest'anno qualcuno mi ha regalato una scatola di cioccolatini. Dentro a un sacchetto di Natale con dei cani vestiti da Babbo Natale. Allora ho preso il sacchetto e ci ho messo dentro un mio regalo. Non ci crederete ma il sacchetto di Natale, che costerà due euro a dir tanto, era made in China. Avanti di questo passo il prossimo pranzo di Natale lo faremo con arancini di riso e involtini primavera conditi con cacca di piccione. E poi bisognelà iniziale falsi gli auguli in cinese e a eliminale la elle dal vocabolalio, Cioè, non la elle, intendo la elle. Non quella di livolno, quella di lamallo.
Però perlomeno "Buon Natale" rimarrà uguale. Quindi niente auguli, soltanto Buon Natale a tutti.
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