Comunque piove. Come in quella battuta in cui c'è uno triste e l'altro gli dice "coraggio, in fondo potrebbe andare peggio", " per esempio?", "potrebbe piovere". Credo che la battutta originariamente fosse in una striscia dei Peanuts, anche se poi l'hanno riciclata in tanti. Ma magari anche la striscia dei Peanuts è un riciclo. Nel caso dei Peanuts quello triste era Charlie Brown, che fa sempre la parte di quello triste. D'altronde ognuno ha la propria parte, non si può improvvisare o divagare.
Comunque piove. Come quella volta nel pineto, quando uno ci ha fatto sopra una poesia che secondo me è una delle più belle che sono state scritte, anche se è diventata poco più che una filastrocca ridicola da quando hanno deciso di farla studiare a scuola. Non dovrebbero fare studiare le poesie a scuola. Le poesie sono qualcosa che le persone dovrebbero scoprire da sole.
Comunque piove. Come quella mattina di un po' di mesi fa quando sono atterrato in Inghilterra e pioveva che Dio la mandava e i ricordi della sera prima mi gocciolavano davanti. Come quella sera di qualche mese fa mentre stavo per prendere il pullman per l'aeroporto e pioveva che Dio la mandava e aspettavo un abbraccio che mi scaldasse e un sorriso che mi asciugasse.
Comunque piove, come in questo 24 maggio in cui non so bene se devo essere contento oppure no, ma forse in fondo lo so e non voglio rispondere e aspetto solo che questa pioggia lavi via tutto quanto
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