giovedì 8 maggio 2008

dubbi numerosi numerati

ipotesi. esperimento mentale.
c'è un missile partito per sbaglio che si sta dirigendo contro un aereo pieno di persone. Tu sei il capo nella torre di controllo di un aeroporto. Hai la possibilità di dirigere la rotta degli aerei. Il missile non può essere fermato (vabbe', è un'ipotesi). Hai 3 possibilità:
1) modificare la rotta di un altro aereo, in modo da far scontrare il missile con questo altro aereo e non con il primo.
2) modificare la rotta del primo aereo, in modo che il missile non lo colpisca; ma così probabilmente il missile andrà a colpire qualche altro aereo
3) non fare niente

che si fa?
Le conseguenze sono esattamente le stesse.
Se scelgo 1) uccido volontariamente delle persone (quelle del secondo aereo).
Se scelgo 2) salvo delle persone, anche se so che questo causerebbe la morte di altre.
Se non faccio niente, lascio morire, ma non "uccido", le persone del primo aereo.

Sono stati fatti degli studi. La maggior parte delle persone crede che fare 1) sia più grave rispetto alle altre 2 opzioni. Perchè? Dopotutto le conseguenze sono esattamente le stesse.
Nello scegliere cosa fare, quanto sono importanti le conseguenze e quanto invece è importante il modo in cui ci si arriva?
Perchè il modo in cui ci si arriva è considerato più importante?
E perchè dovrebbe essere considerato più importante?
Ci sono azioni giuste e azioni sbagliate in se stesse, a prescindere dalle loro conseguenze? E perchè?
Cosa ci fa credere che l'opzione 1) sia meno grave delle altre due?
Abbiamo qualche buona "ragione" per crederlo? O è solo perchè siamo abituati a classificare i tipi di azione in giusti e sbagliati, senza ulteriori problemi?
E dovremmo porci ulteriori problemi?
Per esempio: cosa rende sbagliate le azioni che consideriamo sbagliate e giuste le azioni che consideriamo giuste?
E siamo sicuri che questo criterio "nascosto" renda sempre giuste le azioni che siamo abituati a considerare giuste e sbagliate le azioni che che siamo abituati a considerare sbagliate?
Credo che la risposta a tutte queste domande sia quella che è stata data da Douglas Adams nella sua "Guida Galattica per Autostoppisti". La risposta è quarantadue.

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