Ho cambiato un po' i colori del blog, ho tolto quella vecchia tappezzeria. Mi sono dato all'azzurro. Non so perchè. La foto della mia gatta sta meglio con l'azzurro, su questo non c'è dubbio. Il resto conta poco.
A pensarci bene, la mia vita è piena di cose che contano poco. E a pensarci ancora meglio, non basta ammucchiare un'infinità di cose che contano poco per tirar fuori qualcosa che conta tanto. Non è mica come ammucchiare milioni di insignificanti monetine da un euro. Piuttosto, è come mettere insieme milioni di pezzi di puzzles diversi. Un'ammucchiata senza senso e senza valore.
Questo piovoso anticipo d'autunno dovrebbe mettermi tristezza, depressione, noia, tutte quelle cose normali che riempiono una vita normale. Invece mi sento più sereno del solito, forse perchè il mio stato d'animo si sente più in sintonia con il grigio che c'è di fuori. Lo so, è una contraddizione. O forse è solo un rassicurante compiacersi della propria malinconia. Compiacersi, sì. Cioè riversare nel puro compiacimento i pensieri e le emozioni di solito assorbiti dalla sola malinconia. In fondo mi importa poco quale sia la spiegazione, e mi importa poco se la spiegazione non c'è. In fondo. Anzi, neppure troppo in fondo,a dire il vero. Direi piuttosto che tutto questo è estremamente superficiale, splendidamente superficiale. Tutto questo grigio compiacimento di malinconia e pioggia e autunno mi fa stare meglio, ecco la cosa che conta. Che conta più di tutte le piccole cose insignificanti messe insieme.
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