giovedì 17 settembre 2009

ogni volta

Si mandano i soldati in guerra, e poi ci si stupisce e si piange quando qualcuno di loro muore. Ogni volta la stessa storia. Ma "non ci fermeranno", ecco cosa ripetono da lassù quelli che hanno il potere di decidere se fare o non fare le guerre. Va bene, non ci fermeranno. Come volete. Ma sappiamo già da ora, così come lo sapevamo prima, che la guerra ha il suo prezzo e che prima o poi ci saranno altri morti, come oggi e come negli anni precedenti. La guerra ha il suo prezzo anche quando la si chiama in un altro modo. La guerra ha il suo prezzo anche quando al prezzo si dà il nome di "eroi" o "patrioti". Cazzate, solo cazzate. I soldati non sono eroi, neppure se muoiono. Chissà se stavolta qualcuno inizierà a rendersi conto di quanto sia pericoloso giocare con le parole, inventare nomi e formule per mascherare la realtà delle cose. Vorrei non ci fosse bisogno dei morti in guerra per capirlo. A quando i prossimi?

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