giovedì 3 settembre 2009

autunno

E così l'autunno è arrivato, a quanto pare. Senza un minimo di preavviso, in anticipo di settimane, come se uno potesse presentarsi a casa tua o piazzarsi nel tuo giardino e tu te lo devi tenere. E' stato ieri verso le tre del pomeriggio, in un attimo di distrazione dell'estate. Un minuto prima era estate, e un minuto dopo l'autunno si era già preso tutto. All'inizio è stata una pioggia di sole foglie gialle che il vento ha scrollato via dagli alberi, poi la pioggià è diventata d'acqua e di cielo grigio, con appena qualche lampo e qualche tuono estivo, ma fondamentalmente una pioggia autunnale.
Io non ero pronto, non erano questi i patti. C'è un calendario, esigo che lo si rispetti. Magari domani l'estate torna, non si può mai dire. Anzi, è probabile che l'estate faccia in tempo a tornare, almeno per salutare prima del letargo. Però ormai quelle foglie sono cadute, ecco il punto, non posso far finta di non averle viste. Persino la mia gatta è indecisa se iniziare già adesso la sua stagione del divano. Sospetto che quelle foglie le abbia viste anche lei. Che facciamo, ci mettiamo il cuore in pace?

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