sabato 14 febbraio 2009

non sa/non risponde

Se becco quello che ha inventato S.Valentino...anzi, se becco S.Valentino in persona...!
Il significato della festa degli innamorati non mi è per niente chiaro. Si intende la festa delle persone che sono innamorate, o delle persone che sono innamorate le une delle altre?
Perchè se è solo la festa "degli innamorati", allora è la festa di tutti, o quasi tutti. Chi non è innamorato? Come si fa a non esserlo? A cosa pensa tutto il giorno uno che non è innamorato? Intendo a cosa pensa di importante, a cosa pensa fra le cose che vale la pena pensare...non lo so, non vedo come sia possibile.
Non serve stare insieme a qualcuno per poter dire di essere innamorati, proprio come non sempre si sta insieme a qualcuno perchè se ne è innamorati. E allora secondo me S.Valentino è la festa degli accoppiati ma anche degli scoppiati, dei soli e degli accompagnati,meglio se soli o se bene accompagnati. Ma dei male accompagnati no, san Valentino non è la loro festa. Male accompagnati sono i non innamorati che si accompagnano gli uni agli altri, per motivi diversi dall'amore, evidentemente. Perchè dopotutto essere innamorati è solo uno dei possibili motivi dell'accompagnarsi gli uni agli altri in quel modo in cui si accompagnano uno e una, insomma due, insomma quelli che si dicono "sì" e "sempre" e "mai" e "noi". Ho provato a pensare a un elenco, e non avete idea quanto sia lungo. Soldi, stabilità, sicurezza, amore, convenienza, paura del futuro, non sa/non risponde. E credo che l'ultimo sia il motivo più diffuso. O forse no, chi lo sa. Non lo so, non rispondo. Non voglio rispondere. Ma difficilmente si otterrebbero risposte sincere, se si chiedesse a qualcuno il perchè- Sì, il perchè di quella cosa lì insomma. Il perchè ci sia bisogno di stare insieme alle altre persone. E il perchè esserne innamorati non sia sufficiente. E sufficiente a cosa poi?

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