I bambini che disegnano il cielo fanno una striscia blu in cima al foglio. E i primi disegni dei bambini sono una striscia verde in basso come prato, una striscia blu in alto come cielo e una casetta con solo la facciata davanti. Eppure, se solo guardassero più attentamente il mondo vero, i bambini si accorgerebbero che il cielo è dappertutto, non solo in alto, e che c'è un punto dove il cielo e il prato si toccano, e che le cose non hanno solo un lato davanti, ma vanno in profondità. Profondità, ecco, è questo che manca ai bambini. Vedono il mondo a due dimensioni, il sopra e il sotto, il davanti e il dietro. Finchè, a un certo punto, i bambini crescono e iniziano a colorare tutto il foglio d'azzurro, giù giù fino a toccare il prato, e a fare le case in diagonale, per far vedere cosa c'è dietro la facciata. E' a questo punto, secondo me, che le cose iniziano a complicarsi. E' quando capisci che i tuoi semplici schemi non bastano più a catturare quello che vedi, che le cose hanno qualche dimensione e che tu devi adattare il tuo modo di vedere, se vuoi provare a capire la realtà . Finchè pensi che il cielo sia lassù, il prato quaggiù e la casa tutta lì davanti, sei padrone del mondo. Certo, è soltanto il "tuo" mondo, ma cosa importa? Almeno lì sai di averlo tutto in pugno, sai che tutto va come dici tu perchè nessuno ti chiede di guardare un po' più attentamente fin dove arriva il cielo. Ma quando poi scopri che il tuo mondo non funziona più, che quello che vivi e che vedi non risponde più ai tuoi schemi, allora è il momento che uno inizia a diventare grande.
Ad ogni modo, se io dovessi disegnare il prato con il cielo e la casetta adesso, non credo che colorerei tutto d'azzurro, giù giù fino in fondo. No. Certo, non farei neppure il cielo dei bimbi, quella sottile striscia blu lassù in alto. Il punto è che neppure i nuovi schemi dei grandi, quelli della profondità che è fatta così e cosà, del cielo che in realtà arriva fin qui e il prato che in realtà arriva fin là, neppure questi schemi funzionano più. Forse avrei bisogno di trovare degli schemi nuovi, qualcosa che faccia vedere la profondità, sì, ma non troppo, e colori tutto quanto il cielo, sì, ma non proprio fino in fondo. In effetti, mi sono accorto che non è neppure vero che il cielo arrivi fino a quaggiù. Non riesco bene a capire dove sia esattamente il posto dell'azzurro. Se guardo in su, non saprei proprio dire dov'è il punto in cui l'azzurro del cielo inizia, e cosa ci sia prima. Forse che i bambini non hanno poi torto? Qualcuno ha mai visto l'azzuro arrivare fin quaggiù sui prati? Qualcuno vede il cielo guardando dritto di fronte a sè? Beh, io proprio no. Allora forse dovrei inventarmi qualche schema nuovo per provare a capire le cose. Ma nel frattempo, senza uno schema, come faccio a orientarmi?
Nessun commento:
Posta un commento