mercoledì 14 gennaio 2009

inciampi

Come quando sembra che il tempo passi, e che qualcosa debba succedere a un certo punto. Sì, ma quando? E a chi? A me, proprio a me?Con tutta la gente che c'è, proprio qui, proprio a me...improbabile, molto improbabile. E però sembra proprio che il tempo passi, e nessuno se ne preoccupa, nessuno fa nulla. E pensare che basterebbe così poco, un fatto qualunque, magari anche solo un sorriso o una mezza parola. Qualcosa che succeda, insomma. Quando qualcosa succede il tempo inciampa, traballa, rallenta, forse addirrittura si ferma. E' il solo modo per cancellare quella vaga impressione del tempo che sembra che passi. Ma un inciampo del tempo non è roba da tutti i giorni, e anzi più a lungo lo si è fatto passare, più straordinario dev'essere l'avvenimento che fa inciampare il tempo. Adesso che siamo a sedici minuti dopo la mezzanotte di questo quindici gennaio duemilanove, cosa mai potrebbe succedere? E domani mattina, quando le ore inizieranno a mangiarsi anche la nuova giornata, cosa ci si potrebbe inventare per fermare quell'indigestione senza fine? Perchè il tempo ha sempre così tanta fame di cose, e non lascia niente dietro di sè, niente per noi che siamo sempre lì a controllarlo e ci preoccupiamo sempre per lui? Il tempo non ha rispetto, questa è la verità. E' egoista, è ingordo, pensa solo a sè. Il solo posto dove ci si possa mettere in salvo da lui è su questo cuscino che anche stasera mi aspetta, dove con gli occhi chiusi si può fingere di tenere in pugno il tempo per l'eternità di una breve notte.

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