C'era una svolta, verso destra, dove c'era una volta a crociera, proprio sopra la zona della candele. Un volta c'era la cera sotto la volta, ma una volta tolte le candele, la cera non c'era più. La cera era nera, anche se una volta c'era anche della cera non nera sotto la volta dopo la svolta. Una volta, dove c'era la svolta verso destra, c'era una svolta anche verso sinistra, dove c'era una volta un cero nero nero. Io c'ero quella volta che il cero nero, strano ma vero, diventò bianco. La cera del cero nero era vera, ma il nero no, non era vero, era solo sporco. C'ero già stato una volta sotto la volta vicino alla cera nera, ma non avevo mai visto il cero nero prima di quella volta quando presi la svolta a sinistra. Ma dato c'ero, una volta lì, pulii il cero nero più di una volta, finchè non tornò bianco.
Dopo quella volta che il cero nero dopo la svolta a sinistra tornò bianco, vissero tutti felici e contenti, con tanti contanti e qualche stento, riuscendo a stento a contenere il disconteno per i tanti cantanti tanto scontenti per gli stenti.
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