Ultima settimana di novembre. Erano mesi che non vedevo un novembre così pieno di cose. Un po’ di neve, un po’ di pioggia, un po’ di sole. Un po’ di giorno e un po’ di notte. Un po’ di freddo e ancora un po’ di freddo. Un po’ di fuochi d’artificio e un po’ di luci di Natale. Un po’ di gente, un po’ di nessuno. Un po’ di tutto e un po’ di niente. Un po’ di niente dentro alla gente e un po’ di tutto anche in mezzo a nessuno.
Tra stare in mezzo alla gente e stare in mezzo a nessuno non c’è molta differenza, dato che “la gente” non è nessuno in particolare. Tra nessuno e la gente, comunque, io preferisco nessuno. Tra le gente e le persone, invece, preferisco le persone. Tra nessuno e le persone non saprei, forse dipende dai momenti. Però faccio fatica a farmi venire i momenti giusti al momento giusto. Di norma voglio le persone quando non c’è nessuno e non voglio nessuno quando ci sono delle persone. Non è così grave, l’importante è che non ci sia la gente. Per non parlare poi della “gentaglia”, che è peggio della gente perché la lama è più affilata.
Per tornare in argomento, ci sono delle cose di questo novembre che vorrei portare con me dentro a dicembre. Delle cose che vorrei tenere sempre nella mia memoria. Se solo mi ricordassi di cosa si tratta, sono sicuro che non me le dimenticherei. Però in una settimana c’è ancora tempo per far succedere qualcosa di memorabile. Si può cambiare la vita in una settimana, cosa credete? Io una volta ho cambiato vita, anche se allora ci avevo messo una ventina d’anni. Però per cambiamenti un po’ meno radicali una settimana può anche bastare. Potrei cambiare soltanto il mio modo di vestire, per esempio. Sarebbe già qualcosa di significativo. Per esempio, in questa fine di novembre potrei iniziare a mettere due calzini su un piede solo, anziché uno per parte. Cosi' ogni mattina della mia vita, quando mi infilero' il mio calzino sopra l'altro, mi ricordero' di questo novembre 2008
Per tornare in argomento, la fine di novembre di solito coincide con l’inizio di un nuovo mese, che anche per quest’anno, dicono le previsioni, sarà dicembre. Sì, è vero, le previsioni non ci prendono mai, ma su questa sono abbastanza sicuro perché ho ascoltato le previsioni svizzere. Ma non mettiamo il carro davanti ai buoi, c’è ancora parecchia strada prima di dicembre. Anche se l’idea di mettere il carro davanti ai buoi non è così assurda, soprattutto se si vuole andare in retromarcia. Ma quest’ultima cosa c’entra assai poco con novembre.
Siccome sono andato parecchie volte fuori tema, novembrizzo questo post con le parole da novembre che avrei dovuto usare invece di parlare di gente e di buoi: foglie, alberi, gialle, dagli, morte, cadono, piove, grigio, mentre, cielo, dal.
Sta, le, alberi, come, sugli, foglie, autunno, si, d’.
A, giorni, novembre, trenta.
Dicembre, tra, ottobre, e.
Siamo, credere, già, novembre, posso, che, non, a
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