Niente da fare, il mio rapporto con Chester non migliora. Credo che lui sospetti qualcosa circa la mia preferenza per i gatti, anche se io non ne ho mai fatto parola in casa. Non siamo entrati granchè in confidenza lui e io, giusto qualche grattatina all’orecchio ogni tanto. Ma sono sempre io che gratto la sua.
Credo che fondamentalmente il grande difetto di Chester sia quello di essere brutto. Il che è uno dei peggiori difetti se sei un cane, visto che non puoi compensare con un discorso intelligente o una battuta spiritosa. Se un animale è di bella presenza, invece, hai già un buon motivo per dargli un qualche valore. Come la mia gatta per esempio, che essendo la gatta più bella del mondo non ha bisogno di nient’altro per essere stimata da tutti quelli che la conoscono. Sotto questo aspetto Chester è davvero senza speranza.
Un altro difetto di Chester è che è fastidioso. Gironzola sempre intorno al tavolo durante la cena, vuole essere coccolato, vuole da mangiare, bisogna sempre farlo sentire importante. E poi vuole che il suo padrone lo porti fuori a fare la pipì subito dopo mangiato. Non può andare in giardino a farla, no, lui pretende la passeggiata per strada. E poi è rumoroso, tremendamente rumoroso. Quando scende le scale sembra che ci sia un esercito che rotola giù. Gli animali che vivono in casa dovrebbero essere più discreti, un po’ più autonomi, e muoversi con un po’ più di eleganza. Come la mia gatta per esempio, che gira sempre con passo felpato e non disturba nessuno quando sale o scende le scale o quando si raggomitola sul divano.
E poi Chester è ruffiano, sempre lì a scodinzolare dietro a chiunque gli dia un pezzetto di cioccolato o una grattatina all’orecchia. Suvvia, un po’ di dignità! Un animale non dovrebbe mai ridursi a tanto. Non sei capace di mantenere un minimo di autocontrollo e prendere quello che ti viene dato senza fare troppe cerimonie? Prendi la mia gatta per esempio. Lei non perde tempo neppure a ringraziarti, ma ti fa capire che quello che le dai è semplicemente dovuto. È lei che decide se tu puoi o non puoi darle da mangiare, se tu puoi o non puoi grattarle l’orecchio. E ti fa quasi sentire come se fossi tu a dover ringraziare lei.
Immagino che se la mia gatta conoscesse Chester si farebbe della grasse risate, o forse un pochino lo compatirebbe…
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