domenica 30 marzo 2008

la primavera e i fiori gialli

Domenica pomeriggio. Il calendario dice primavera, il cielo ancora no. Eppure ieri ogni cosa sembrava rivestita di primavera... ma forse non è stato il cielo azzurro o il caldo del pomeriggio. Forse pioveva, forse c'era il solito inverno appena oltre il mio naso, mentre io ero abbagliato da qualcos'altro che mi ha fatto credere che la primavera fosse lì di fianco a me.
Adesso che tutto è tornato normale mi sto convincendo che quello che ho visto ieri non poteva essere reale. Certe cose non possono esistere nella realtà, credetemi.
E adesso che sono qui, con questa domenica di cui non so cosa fare, c'è un retrogusto amaro dietro la vista di ogni cosa, persino di questo bosco verde dove stamattina sono andato a passeggiare. Qualcuno sa cosa farsene di una domenica che viene subito dopo un sabato di fiori gialli? O non vi siete mai posti questa domanda? Cosa può fare uno se non pensare e ripensare?
Forse dovrei alzarmi da questa sedia e uscire per cercare dove la primavera si è nascosta, in riva al lago o in mezzo ai prati ancora un po' smorti.
O forse dovrei solo aspettare che la primavera arrivi da sola, senza fretta, e mi riprenda fra le sue braccia come fa con gli alberi indeboliti dall'inverno.

Nessun commento: