giovedì 26 novembre 2009

respiro

E' come un respiro. Il giorno tira dentro di sè l'aria e la tiene nei suoi polmoni ingolfati fin quasi a soffocare, la sera inizia pian piano e buttarla fuori come la parte finale di un sospiro di sollievo. Dentro e fuori, al ritmo della luce e del buio. Dentro e fuori, ad accumulare quello che non si vede l'ora di rigettare indietro al mondo. Riempirsi fino al limite della sopportazione, come un'apnea non voluta e quasi interminabile, e poi dolcemente liberarsi dal peso dei giorni con un soffio che alleggerisce. Notte, respiro. Anche se è solo un fare spazio a un nuovo faticoso respiro che mi aspetta domani all'alba.
Ma adesso importa poco. Adesso notte, respiro, sì.

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