domenica 1 novembre 2009

novembre

Novembre arriva piano, un giorno grigio già a lungo preparato e intuito dietro al sole tiepido e opaco di ottobre. Ma novembre lascia intravedere più di quanto questo cielo anonimo dica. I colori infiammati degli alberi vincono ancora sul grigio che li incornicia, sul freddo che inizia a pungere, sulla pioggia che prima ancora di iniziare a cadere già si respira nell'aria, e che arriverà puntuale come puntuale è sempre novembre. Non poteva iniziare altrimenti, con questi giorni che si vorrebbero tristi e invece aprono una stagione molto più viva, vivibile, vissuta dell'arida estate. La tristezza gettata addosso a questi primi due giorni è solo una coperta in cui lasciarsi cullare, abbandonandosi a pensieri e sensazioni che mentre incupiscono, mi regalano un'inspiegabile e serena tranquillità, come quando si è sollevati dall'obbligo di essere felici. Un momento necessario, come quando ci si ferma a rifiatare prima di ripartire, comunque tenuti a galla dalla consapevolezza che anche novembre, in mezzo alle piogge torrenziali che si preannunciano, ha i suoi giorni di sole. Solo non adesso, adesso che questo cielo ci chiede solo un po di silenzio, e io non chiedo altro che di poterglielo dare.

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