Ci sono dei problemi che io non ho: per esempio non fumo, non soffro di vertigini, non ho niente che possa essere chiamato "morbo", non ignoro il significato del termine "manducare" (problema risolto ieri pomeriggio), non credo in Dio. Eccetera (all'infinito).
Altri problemi invece li ho eccome: non conosco il significato della parola "parossistico" (problema che non avevo finchè un giorno me ne sono dimenticato), odio le persone, ho il mal d'auto e di mare, mi si incarna sempre un'unghia del piede sinistro, non credo in Dio. Eccetera (non all'infinito).
Altri problemi ancora li ho a volte no e a volte sì, a seconda di quando decidono di andare e venire: un lavoro corredato di stipendio, una persona che amo, una persona che mi ama. A volte i problemi vengono quando queste cose se ne vanno, altre volte arrivano le cose e se ne vanno i problemi. Si incontrano a metà strada, si guardano con sospetto e proseguono nelle opposte direzioni, verso di me gli uni (o le une), lontano da me le altre (o gli altri).
Altre volte, però, arrivano insieme e insieme se ne vanno, affollandosi tutti quanti e tutte quante nello spazio angusto della mia vita oppure lasciandomi solo come un cane: senza amore, senza lavoro e pure senza problemi. Solo, con delle soluzioni di cui non so che fare. E allora, piuttosto che niente, mi cerco dell'amore per avere almeno la compagnia di qualche problema.
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