Davvero è poca roba quello che siamo. Poca roba, e roba da poco. Ognuno di noi è nulla più che se stesso, e non è quasi mai un granchè. Si è forti solo rispetto a un metro che ci costruiamo da soli, con la fantasia. Siamo forti solo rispetto a un metro sbagliato. Si viene soffiati via con un niente, trenta secondi di terremoto o anche solo il tempo che passa. E noi sempre avanti con il nostro metro sbagliato.
Da dentro una stanza d'ospedale una vecchia malata ripete all'infinito che no, non è giusto, dopo anni di fatica, vedere la vita passare in corridoio e non riuscire a starle dietro. E che non è giusto che anche loro, quelli che passano in corridoio, si sentano così forti e sicuri, così convinti che ci sia qualcosa di solido, definitivo, necessario che li separi dai letti delle stanze. E' solo un metro sbagliato, anche quello. Siamo sempre sulla soglia della nostra stanza d'ospedale, sempre ai piedi del nostro letto. Sempre alla vigilia di un terremoto. Prevedibilissimo, anzi certo, solo dimenticato dietro alla nostra fantasia impegnata a convincerci di essere forti, intoccabili. Poca roba, ecco cosa siamo davvero, poca roba e roba da poco.
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