domenica 13 dicembre 2009

rami

Difficile capire la direzione che si sta prendendo, se la si sia scelta o sia stata imposta, o se la direzione sia semplicemente una linea immaginaria che può essere disegnata, osservata, capita solo dopo che la si è percorsa. Quando ormai disegnarla, osservarla, capirla non serve a niente, se non ad alimentare i ricordi. O i rimpianti. Mi trovo su una direzione che potrebbe essere un'altra, che potrebbero essere due o tre o cento direzioni sovrapposte, pronte a sdoppiarsi da un momento all'altro. Quante sono le possibilità che ciascuna direzione possiede? In quanti rami può suddividersi? Quanti sono gli strati sovrapposti pronti a sparpagliarsi all'estremità di quella che sembrava essere un'unica linea, magari tortuosa e disordinata e imprevedbile, ma comunque una? Tra quante cose potrei ritrovarmi a dover scegliere, se mai si può davvero scegliere, proprio qualche metro più in là lungo questa strada che mi sembrava così semplicemente una?

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