sabato 27 giugno 2009

passi

Il futuro incombe minaccioso, sempre più vicino. Il presente arretra, si difende, ma alla lunga non resisterà. Arriverà il giorno che si scontreranno, e il futuro si mangerà il presente. Sarò inghiottito anch'io dal futuro, sarò qualcosa di diverso da quel che sono. Sarà il futuro senza più presente di chi perde il contatto con l'oggi e vive solo in funzione di un domani che è sempre un passo più in là. Ogni momento avrà senso solo per il successivo, ogni giorno sarà un modo di attendere, preparare, gestire il giorno, il mese, l'anno dopo. Come se ci fosse un punto di arrivo per cui valga la pena di spendere il proprio presente, di dimenticarsi che gli attimi contano anche di per se stessi, anche se non "servono" per qualcosa che verrà.
Il futuro incombe, devo stringere di più questo presente prima che me lo portino via. Ma quanto può durare il presente?

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