Ho sviluppato nelle ultime 6-7 ore un'interessante posizione morale favorevole all'eutanasia attiva involontaria contro gli stronzi.
La posizione è razionalmente giustificata.
Lo stronzo per definizione diminuisce la quantità di benessere nel mondo, e in quanto tale deve essere messo nelle condizioni di non nuocere. Tra i vari modi in cui lo stronzo può essere messo nelle condizioni di non nuocere, la morte è senz'altro il migliore perché arreca il maggior grado di soddisfazione a quanti sono vittima dello stronzo in questione, in maniera neanche lontanamente paragonabile al grado di benessere che allo stronzo deriva dal fatto di essere vivo anziché morto.
Quindi gli stronzi vanno eliminati.
Come eliminarli? Ora, in quanto stronzi, abbiamo detto che la morte è la soluzione moralmente migliore, a prescindere dalla volontà espressa dallo stronzo (quindi può essere involontaria) ma in quanto pur sempre esseri senzienti, la morte deve arrecare loro la minor sofferenza fisica e psichica possibile. Quindi il semplice omicidio dello stronzo non è moralmente lecito. Per questo l'opzione corretta è l'eutanasia, la giusta morte (in quanto data allo stronzo) praticata in modo indolore (in quanto data a un essere senziente), che oltre che (come già detto) involontaria deve essere attiva, perché lo stronzo non muore mai di per sè, naturalmente, ma ha bisogno dell'aiutino.
Di conseguenza, l'eutanasia attiva involontaria praticata sugli stronzi è un dovere morale razionalmente giustificato.
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