giovedì 22 luglio 2010

animalia

La mia gatta si è terrorizzata per questo temporale e per questo fulmine che dev’essere caduto nel mio giardino. Anche io mi sono terrorizzato, per tutt’altri motivi, ma quel che conta è che la mia gatta e io siamo in sintonia. E’ solo che lei si rifugia sotto qualcosa, un letto o un tavolo o una macchina, e questo pare tranquillizzarla, anche se non risponde e non miagola e non fa niente se non star ferma sudando fredda e pregando che il temporale passi. Sì la mia gatta prega, lo capisco dai suoi occhi, e sono sicuro che ha un dio meno stronzo del mio perché il temporale per lei alla fine passa sempre. Il mio no, inizia e poi riinizia e poi ririninizia, non cambia niente neppure se mi nascondo sotto al letto.
Il dio della mia gatta è più buono, più disponibile, e io sono molto contento per lei, d’accordo, ma a me non ne viene in tasca nulla, quello è un dio privato tutto suo che esiste solo per i gatti. E noi dobbiamo accontentarci di quel che abbiamo, tutt’al più possiamo condividerlo con altre specie animali, sempre a quattro zampi, ma comunque non dei dio gatti.

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