domenica 11 luglio 2010

17

Ci sarà un momento in cui, in un modo o nell'altro, questa roba finirà? Passo i weekend di luglio a scrivere progetti che forse nessuno prenderà in considerazione. ALterno momenti di angoscia pura a momenti di semplice sconforto. Lo sconforto è la parte migliore perchè mi fa buttare sul letto sfinito, e almeno mi riposo e mi sento quasi tranquillo. Poi però arriva subito l'angoscia che mi fa schizzare su dal letto come una molla e mi spinge a rimettermi freneticamente a pigiare su questi tasti per far comparire là davanti frasi che possano sembrare sensate per questo ipotetico mister x che magari fra un po' se le leggerà e deciderà del mio futuro, accademico e non solo.
Comunque sì, arriverà un momento in cui tutto questo finirà, in un modo nell'altro, per forza. Benedetta scadenza per la consegna, che sei così lontana se mi chiedo quando tutto questo finirà, e così vicina se penso a tutto quello che c'è ancora da fare e a tutte le persone che dovrò ancora contattare e supplicare di approvare questo cavolo di progetto che forse inizia a non avere più senso neppure per me.
Non mi era mai capitato prima di parlare con un 17 agosto, sarà il caso che spenga tutto ora e metta il cervello in stand by, on black out, o in qualche altra roba inglese che non significhi starsene qui a rispondere alle richieste assurde di questo concorso.
E comunque, secondo me, forza Spagna.
Vamos

2 commenti:

Violante ha detto...

anch'io parlo con il 17 agosto.e con Marie. Ma del resto sono in uno stato di completo isolamento, con chi dovrei parlare altrimenti?
so ceh del senno di poi son piene le fosse,ma sulla spagna avevi ragione :)

Anonimo ha detto...

eh già, a me quel polpo mi fa un baffo