sabato 10 aprile 2010

freddore

D'accordo, d'accordo, ho esagerato. Le cose non vanno poi così male. Non mi ero accorto di essere stato così tragico.
Oggi era primavera. E io ero in casa con il raffreddore. E gli uccellini fuori cantavano, e le farfalle si libravano nel dolce brezza di aprile, e il venticello leggero scivolava sulle gemme verdi, e si sentivano suonare i violini e bla bla bla. E io ero in casa con il raffreddore. E la mia gatta si rotolava nell'erba, e i bambini nella via giocavano a pallone per strada, e il cielo era di un blu mai visto, e quasi l'avresti chiamata estate, e bla bla bla. E io ero in casa con il raffreddore. Comunque, dicevo, non è poi così male: domani dovrebbe tornare a piovere, e io me ne starò in casa con il mio raffreddore. Vedi che piano piano le cose si sistemano...

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