domenica 4 aprile 2010

cioccolato

A volte mi sembra che le cose vadano bene. E' quando il mondo si ferma, e io mi fermo insieme a lui. E' quando niente sta per succedere, e niente è appena successo. E di conseguenza niente succede. Dura poco, è vero, ma non importa, perchè la sua fine non sta mai per succedere, finchè non ci si accorge che è già successa.
Dev'essere per colpa della Pasqua che ragiono così. Della parentesi che la Pasqua apre e chiude per chi non la vive, e di conseguenza non vive nello stesso mondo insieme agli altri per questi due insignificanti e cioccolatosi giorni. Benchè una cosa cioccolatosa non possa mai, per definizione, essere del tutto insignificante.
Ad ogni modo, volevo mettermi un attimo in disparte dalle cose per riflettere oggi. Non l'ho fatto, perchè la cose mi hanno seguito fin dentro il mio rifugio privato. Che non esiste più. Ho paura che le cose siano diventate una parte di me. Anche se forse dovrei esserne contento. Solo che non riesco più a riflettere, a scavare a fondo. O forse non riesco più a darci la dovuta importanza. Tanto che non so nemmeno come chiamarla questa cosa, questa cosa a cui non riesco a dare importanza. Forse sto finalmente diventando superficiale, ma forse dire così è troppo presuntuoso. Forse mi sto finalmente rendendo conto di quanto sia sempre stato superficiale nel mascherare di parole apparentemente profonde la banalità dei miei pensieri.
Ma dev'esser per colpa della Pasqua che ragiono così. Non c'è da farci molto caso, basta una pasquetta a portarsi via tutto.

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