E' ora che vada, adesso. E' già tardi per troppe cose, ma per tante altre no. E anzi, sono molte di più quelle per cui no. Però è davvero ora che vada. Non serve nemmeno che mi scelga un posto dove andare, a quello posso pensare dopo. Però, adesso, considerato quello che c'è stato e quello che forse ci sarà, e considerato quello che non c'è stato e quel che non ci sarà, e che il tempo non smette un solo secondo di seguire fedelmente la corsa veloce degli orologi, ho pensato che è davvero ora che io vada. Come diceva De Andrè, comunque è ora che io vada, possibilmente non sulla cattiva strada, ma a quello ci pensiamo dopo.
Allora, come dicevo, io vado. Perchè è ora, capite?
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