E via, che si riprende. Taglia, cuci, copia, incolla, aggiungi, cerca. Insomma, lavora. Terza versione del progetto, ma bisogna superare la crisi di rigetto.
Non sopporto le rime non volute, ma non ho voglia di cercare altre parole, devo tenere i neuroni freschi per il progetto.
Ho la nausea, in senso metaforico e anche un po' non metaforico. Voglio finire, voglio solo finire. Non ho spazio per nient'altro dentro alla testa, e neppure dentro a nessun altra parte, se mai c'è un po' di interiorità anche nelle altre parti.
Lo vedete come parlo? Uno si riduce male, a scrivere e riscrivere la stessa cosa fino a bruciarsi tutta la fantasia.
Non ne posso più. ok? Non ne posso più. Voglio fare uno di quei lavori dove a un certo punto finisci e non ci pensi più, dove a un certo punto vai in vacanza e non ci pensi più, dove poi a un certo punto persino ti pagano e non ci pensi più.
Ecco sì, voglio non pensarci più. E' chiedere troppo?? Per intanto devo andare a pensarci, e la giornata non poteva iniziare in modo più pesante
1 commento:
sottoscrivo tutto.amen.
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