lunedì 4 gennaio 2010
possibile
Parte l'anno, in mezzo a tante cose che restano ferme. Ferme come fossero condannate all'immobilità, o in una pausa prolungata di cui qualcuno (ma chi?) deve ancora decidere la durata. Oppure ferme come sospese nel vuoto, come se ci si potesse permettere di bloccare un istante senza preoccuparsi di tutti gli istanti che nel frattempo scivolano via. O forse ferme come ferme sono tutte le cose appena prima di mettersi in movimento. Non lo so. Non so niente di niente, soprattutto in questo momento immobile. E immobili sono anche le risposte a delle domande che neppure so. Vorrei poter buttare un occhio qualche mese più in là, magari al primo caldo di primavera, per guardare indietro e capire di cosa è l'inizio questa immobilità che vorrei fosse l'inizio di qualcosa. Che non può non essere l'inizio di qualcosa. Ma devo allontanare da me il pensiero che le cose spesso sono proprio quello che io non vorrei e a volte addirittura quello che non possono essere. Mi basterebbe solo vedere più chiaro in mezzo al possibile. Sarebbe già un inizio di qualcosa.
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