Allora, decidiamoci una volta per tutte. E' o non è Francesca?
Non è Francesca. Va bene, non è Francesca.
Comunque è andata a finire che l'ombrello da pioggia in spiaggia ad agosto sotto il sole io l'ho comprato.
Le ferrovie si scusano per il disagio arrecato. Il treno è in ritardo, ci scusiamo per il disagio. Il treno è soppresso, ci scusiamo per il disagio. Basta, non ne posso più. Non devono dire "ci scusiamo". Devono dire "chiediamo scusa". Devono chiedere. Poi siamo noi che decidiamo se scusarli o no. Non possono scusarsi da soli. E' come dirsi grazieprego. Io, per esempio, non li scuso. Quando non li scuso non faccio il biglietto, come gli italiani.
Domani piove, dicono. Quindi non piove. Il governo resta ladro comunque.
Ho accettato il regalo. Con un'accetta. Un bel taglio verticale. Proprio non mi piaceva.
A proposito di medicine, tra l'altro, non ho mai capito l'origine del nome "supposta". Quello che non mi è chiaro è cosa si debba supporre.
L'orologio fa l'una e mezza. Ci sono buone probabilità che sia l'una e mezza. Occorre che si dorma, e presto.
Così anche i pesci son contenti.
Nessun commento:
Posta un commento