Credo che sia il periodo più complicato della mia vita. Sto scoprendo cose che non credevo di avere, e cose che non credevo esistessero. Soprattutto, sto toccando cose che credevo sarebbero state per sempre al di fuori della mia portata. Ma eccole qui, semplici, veloci, accessibili. E complicate. È tutto nuovo, anche se sono sempre io e sono sempre qui e sono sempre alle prese con questi progetti e con le risposte che non arrivano. Ed è la prima volta.
Penso a quante contraddizioni potrebbe leggere in queste righe una persona che non è mai stata innamorata. Una persona che non riesce a capire che le cose possono essere semplici e complicate, vecchie e nuove, veloci e lente allo stesso tempo. Eppure è così ovvio.
La più grande scoeperta di questi giorni è che le cose complicate possono essere belle, piacevoli, leggere. Sì, credo che il periodo più complicato della mia vita sia anche il più felice. Vorrei che non finisse mai, ma solo perché non so cosa c’è di là. Forse c’è ancora più felicità, ancora più serenità, e per questo mentre vorrei che non finisse, lavoro perché finisca al più presto. Forse perché mentre si è innamorati non si può far altro che pensare che più avanti lungo la strada, qualunque cosa succederà, non ci potrà che essere felicità.
Vediamo che succede, mentre faccio di tutto perché succeda…
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