mercoledì 29 luglio 2009
polvere
Vuoi vedere che piano piano anche questa estate sta passando? Così, rapida e insignificante, senza dire niente a nessuno. Senza dare niente. Un giorno dopo l'altro, come se stesse preparando l'inizio di qualcosa che invece tra poco finisce. C'è come un senso di incompiuto, un'attesa che si spegne prima di essere esaudita. Ci sono i grilli qui fuori nel buio, anche adesso che entra un po' di notte dalla finestra socchiusa. E ci sono gli uccellini al'alba, e il cielo limpido delle mattine e il caldo del pomeriggio. Dunque è questa roba qui l'estate, l'insieme di tutte queste cose. Cosa mi aspettavo? Qualcosa di più dei grilli che cantano e del sole di picchia? Non basta? Certo che basta, perchè ho già imparato a non aspettarmi niente dalle estati, solo aspettare che passino e che si torni a respirare. Anche se l'aria che si respirerà poi sarà forse poco pura, piena di polvere e pesante. Ma almeno non sarà estate, e allora vada come vada sarà comunque qualcosa.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento