Se riesci a rimanere educato davanti a due testimoni di geova che ti suonano alla porta per chiederti se sei ottimista o pessimista riguardo alla fine del mondo del 2012, vuol dire che hai raggiunto l'equilibrio che serve ad affrontare le sfide più impervie della vita. Io ce l'ho fatta, ho mantenuto una calma olimpica. Adesso credo di essere pronto anche ad affrontare la fine del mondo. Quindi sì, cari testimoni di geova, sul 2012 sono ottimista! Dopo di voi, nulla mi è impossibile.
Anche se non mi è chiaro se essere ottimisti significhi credere che la fine del mondo non ci sarà, oppure credere che ci sarà ma tutto sommato non sarà questo gran casino che si immagina. Certo è che se il mondo finisce dovrei iniziare a cercarmi casa da un'altra parte, e chissà a quanto me li mettono gli affitti. E poi la mia gatta che fa, finisce con il mondo o viene con me? Speriamo che per allora abbia tenuto da parte qualcuna delle sue vite, che non si sa mai. Dopotutto, se ci sono uccellini e lucertole anche dopo che il mondo finisce a lei va bene lo stesso, non è che chieda più di tanto.
Sì, siamo ottimisti la mia gatta e io.
venerdì 31 luglio 2009
mercoledì 29 luglio 2009
polvere
Vuoi vedere che piano piano anche questa estate sta passando? Così, rapida e insignificante, senza dire niente a nessuno. Senza dare niente. Un giorno dopo l'altro, come se stesse preparando l'inizio di qualcosa che invece tra poco finisce. C'è come un senso di incompiuto, un'attesa che si spegne prima di essere esaudita. Ci sono i grilli qui fuori nel buio, anche adesso che entra un po' di notte dalla finestra socchiusa. E ci sono gli uccellini al'alba, e il cielo limpido delle mattine e il caldo del pomeriggio. Dunque è questa roba qui l'estate, l'insieme di tutte queste cose. Cosa mi aspettavo? Qualcosa di più dei grilli che cantano e del sole di picchia? Non basta? Certo che basta, perchè ho già imparato a non aspettarmi niente dalle estati, solo aspettare che passino e che si torni a respirare. Anche se l'aria che si respirerà poi sarà forse poco pura, piena di polvere e pesante. Ma almeno non sarà estate, e allora vada come vada sarà comunque qualcosa.
lunedì 27 luglio 2009
...
Alcune cose restano, anche mentre passano, loro restano. Anche mentre il tempo le cancella, loro restano. E quando non ci sono più, soprattutto allora loro restano.
sabato 25 luglio 2009
enigmistica
Anche ammettendo e presupponendo. Per amore di argomento o per l'amordiddio. Ipotizzando per assurdo che l'assurdo sia ipotizzabile. Ammesso ma non concesso, anzi no, ammesso e poi anche concesso. Ebbene cosa se ne deduce? Niente, come volevasi dimostrare. C.v.d.
Ma cosa vuol dire? Che si voleva dimostrare che non se ne deduce niente, o si deduce che non si voleva dimostrare niente? Che differenza fa? Nessuna, o forse una. Di certo non centomila. Se facesse centomila differenze, hai voglia a trovarle tutte. Trova le differenze, unisci i puntini, annerisci gli spazi. Fai l'anagramma, risolvi il rebus, chi è il personaggio della foto?
Le soluzioni nel prossimo numero. E' sabato pomeriggio, dovrei avere altro da fare, credo.
Ma cosa vuol dire? Che si voleva dimostrare che non se ne deduce niente, o si deduce che non si voleva dimostrare niente? Che differenza fa? Nessuna, o forse una. Di certo non centomila. Se facesse centomila differenze, hai voglia a trovarle tutte. Trova le differenze, unisci i puntini, annerisci gli spazi. Fai l'anagramma, risolvi il rebus, chi è il personaggio della foto?
Le soluzioni nel prossimo numero. E' sabato pomeriggio, dovrei avere altro da fare, credo.
mercoledì 22 luglio 2009
Torino 21/7/2009
Cosa deve dire uno il giorno dopo una roba come quella di ieri? Che ogni volta che vado a sentire Springsteen penso sempre (quasi ho paura) che sia impossibile ritrovarlo all'altezza della volta precedente, e ogni volta invece sono costretto ad ammettere che l'impossibile succede? Che quel rock lì, quella musica lì, quella roba lì insomma, non potrà più esistere dopo che Springsteen sarà passato? Che magari ci sarà qualcosa di diverso, magari lo chiameranno ancora rock, ma quella roba lì no, non la si ritroverà più da nessuna parte? Che se volete vincere una scommessa da un milione di dollari e vedere anche uno come me saltare e cantare per tre ore, l'unico posto dove dovete andare è a un concerto di Bruce? Non so se ci sarà una prossima volta con Bruce dentro a uno stadio, dopo una roba come ieri, proprio come ogni volta, non riesco a pensare che ce ne potrà essere un'altra uguale. Ma quando uno ripete per anni e anni e anni qualcosa di irripetibile, tutto può succedere.
Ecco, questo rimane in testa dopo un concerto di bruce: che tutto può succedere, e che prima o poi succederà
Ecco, questo rimane in testa dopo un concerto di bruce: che tutto può succedere, e che prima o poi succederà
martedì 21 luglio 2009
e così via
Questa poesia si compone di due versi soltanto:
muuuuuuuuu
beheheheheh
I versi erano quelli della mucca e della pecora, che pur non essendo versi poetici, sono comunque versi.
La seconda poesia gioca invece sulla rima baciata:
smack
crack
dove il primo verso è quello più propriamente baciato, mentre il secondo verso non c'entra assolutamente nulla con il primo. Ma dopotutto non ho mai detto che sarebbe stata una poesia con un senso. Solo baciata.
La terza e ultima poesia è un omaggio al mese di maggio, infatti fa così:
omaggio
a maggio
La quarta e ultima poesia parla della menzogna che abita il cuore dell'uomo:
ti ho detto una bugia
la terza non era l'ultima poesia
La quinta e ultima poesia è ispirata al concetto filosofico dell'eterno ritorno dell'uguale, e si pone in continuità con la serie iniziata nella terza poesia:
anche la quarta era una bugia
e così via.
La sesta e ultima poesia non esiste, ma a parte questo ha altre qualità che la rendono senz'altro apprezzabile, come potete notare:
muuuuuuuuu
beheheheheh
I versi erano quelli della mucca e della pecora, che pur non essendo versi poetici, sono comunque versi.
La seconda poesia gioca invece sulla rima baciata:
smack
crack
dove il primo verso è quello più propriamente baciato, mentre il secondo verso non c'entra assolutamente nulla con il primo. Ma dopotutto non ho mai detto che sarebbe stata una poesia con un senso. Solo baciata.
La terza e ultima poesia è un omaggio al mese di maggio, infatti fa così:
omaggio
a maggio
La quarta e ultima poesia parla della menzogna che abita il cuore dell'uomo:
ti ho detto una bugia
la terza non era l'ultima poesia
La quinta e ultima poesia è ispirata al concetto filosofico dell'eterno ritorno dell'uguale, e si pone in continuità con la serie iniziata nella terza poesia:
anche la quarta era una bugia
e così via.
La sesta e ultima poesia non esiste, ma a parte questo ha altre qualità che la rendono senz'altro apprezzabile, come potete notare:
lunedì 20 luglio 2009
nomi
L'ultima volta che sono stato felice c'eri tu, ed era per colpa tua. E l'ultima volta che ho pianto,anche quella è stata colpa tua, ma tu non c'eri. E l'ultima volta che ho pianto dalla felicità, la ricordo bene, tu c'eri e tua era la colpa. Mi chiedo se sia ancora possibile per me provare un'emozione che non sia accompagnata dal tuo pensiero. Se potrò mai smettere di darti la colpa della mia felicità o della mia tristezza. Temo che ti appartengano entrambe. Temo che tu me le voglia ridare, e io non riesco a rivolerle indietro. Sei ciò davanti a cui le cose passano quando mi passano davanti e cambiano e non tornano. Sei quello che rimane delle cose passate ma anche, soprattutto, delle cose future. Sei un istante che resta nello scorrere degli istanti. Vorrei solo sapere il tuo nome, dietro al nome che porti.Vorrei solo trovare la parola che serve a chiamarti e a farti rimanere qui. Vorrei scoprire il tuo nome, e poi rivelarlo anche a te,perchè il tuo nome possa essere il nostro segreto. Io che so come tu ti chiami, ma non come chiamarti
martedì 14 luglio 2009
cechi
Quasi quasi, per tanto così, io me ne vado a Praga. A vedere Praga. Che a dir la verità non so proprio di preciso preciso dove sia, come quando chiudi gli occhi e sai trovare lo stesso il posto sulla cartina. Però tanto mi ci porta l'aereo, io non devo fare nulla. A Praga una volta c'è stata la Primavera di Praga, ma poi anche quella volta era arrivata l'estate, come adesso. Praga d'estate deve essere parecchio diversa da Praga d'inverno, anche se questo è un problema che io non dovrei pormi, visto che tanto d'inverno non ci vado. Praga è nel bel mezzo delle Repubblica Ceca, e se avessi avuto vent'anni di meno avrei passato ore e ore a tirar fuori battute sui cechi ciechi come delle talpe o sulla capitale cieca. Ma arrivato a quest'età non ne vale la pena, perchè nessuno le capirebbe e riderei solo io.
Neanche i cechi le capirebbero, perchè non vedrebbero il lato comico della faccenda. Scusate, vado a spanciarmi
Neanche i cechi le capirebbero, perchè non vedrebbero il lato comico della faccenda. Scusate, vado a spanciarmi
domenica 12 luglio 2009
bussole
Bisognerebbe ritrovare la bussola. Anche se poi non è che servirebbe a molto, se non si sa da che parte andare. Uno può anche cercare di non perdere mai la bussola, ma se non ha un buon motivo per usarla non è che gli faccia molta differenza. Ogni volta che io perdo la bussola provo prima di tutto a cercare un buon motivo per mettermi a cercarla, e quasi mai lo trovo. Però la bussola la ritrovo sempre lo stesso. Proprio come adesso, che sono qui con la mia bussola e non so cosa farmene, anche se so che il nord è di là e il sud è di qua e l'est e l'ovest saranno anche loro da qualche parte. Io sono proprio qui in mezzo a loro e non so quale scegliere, e allora cosa me ne faccio di questa bussola che ho perso ieri sera e ho appena ritrovato? Qualcuno è interessato? Vendesi bussola usata, senza uno scopo, ma pur sempre usata.
giovedì 9 luglio 2009
conscio
E' incredibile quante cose si possano dire, a mischiare bene le parole. Già solo con una parola uno può dire tre o quattro cose. Per esempio "bisturi". Uno dice "bisturi" e può voler dire "passami il bisturi", oppure "questo è un bisturi", oppure "mi chiamo Bisturi di cognome". Impressionante. Se si pensa che di solito si usa anche più di una parola per volta, può risultare difficile capire fra le miriadi di possibilità cosa uno stia intendendo dire.
Quando la sera mi vengono in mente pensieri così, è perchè ci deve essere qualcosa cui vorrei pensare ma a cui il mio subconscio mi impedisce di pensare, e così si inventa ragionamenti idioti credendo di riuscire a distrarmi. E io mi distraggo in effetti, è vero, ma è solo perchè non mi va di discutere e gliela do vinta, non perchè non mi renda conto che lui mi sta distraendo. Lui nel senso del subconscio. CHe peraltro non esiste, ma io per non farlo rimanere male gli faccio credere che io creda che lui esiste. Non avete idea di quanto sia suscettibile un subconscio. Così, anche se non esiste, uno non dovrebbe mai dirglielo in faccia. Perchè anche se non lo dà a vedere, inconsciamente il subconscio ci rimane male.
Ho idea che anche stanotte non mi lascerà in pace, non voglio immaginare i sogni che ha preparato per me oggi. Vado subito a viverli.
Quando la sera mi vengono in mente pensieri così, è perchè ci deve essere qualcosa cui vorrei pensare ma a cui il mio subconscio mi impedisce di pensare, e così si inventa ragionamenti idioti credendo di riuscire a distrarmi. E io mi distraggo in effetti, è vero, ma è solo perchè non mi va di discutere e gliela do vinta, non perchè non mi renda conto che lui mi sta distraendo. Lui nel senso del subconscio. CHe peraltro non esiste, ma io per non farlo rimanere male gli faccio credere che io creda che lui esiste. Non avete idea di quanto sia suscettibile un subconscio. Così, anche se non esiste, uno non dovrebbe mai dirglielo in faccia. Perchè anche se non lo dà a vedere, inconsciamente il subconscio ci rimane male.
Ho idea che anche stanotte non mi lascerà in pace, non voglio immaginare i sogni che ha preparato per me oggi. Vado subito a viverli.
martedì 7 luglio 2009
temporali
Non ho più l'età per sopportare questi temporali notturni. Non capisco perchè non possa piovere senza fare tutto questo casino di tuoni e lampi e corrente che va e che viene. Per poi svegliarsi la mattina con il cielo azzurro,come se non fosse successo niente. La notte è fatta per dormire,non per tuonare, il cielo lo dovrebbe sapere. Siamo parecchio arrabbiati, la mia gatta e io. O, meglio, la mia gatta lo sarà appena si riprenderà dalla tremarella che i temporali le lasciano sempre addosso. Non so neppure dove sia andata a ripararsi dal rumore stanotte, mentre era là fuori tutta sola, senza neppure un tavolino o un armadio sotto cui nascondersi. So solo che stamattina l'ha passata all'ombra del suo solito cespuglio, allergica al sole almeno quanto lo è ai temporali. Non le va bene un accidenti di niente. A volte mi chiedo cosa diavolo voglia dal cielo la mia gatta
sabato 4 luglio 2009
uguali
Non ricordo quando le cose abbiano iniziato ad andare storte. Forse mai. Forse sono nate già storte, o forse sono sempre andate dritte. Da un'altra parte, certo, ma pur sempre dritte. Ma dritte rispetto a cosa? Da un'altra parte rispetto a dove? E quali cose? Credevo di sapere di cosa stessi parlando, e invece no. Forse è solo la sensazione che ci sia qualcosa di storto, ma cosa di preciso non lo so nemmeno io. Sarà una sensazione sbagliata, sarà una sensazione di qualcosa che in realtà non si può sentire. Comunque non lo scoprirò mai, me ne resto qui con le mie sensazioni senza sapere cosa ci sia al di là. Come fanno tutti, d'altra parte. Non so da dove mi salti fuori ogni tanto questa idea di essere diverso dagli altri. Forse è solo che sono uguale in tante cose, tranne che in quelle in cui vorrei esserlo. Forse le cose vanno storte per tutti, anche se da fuori sembrano dritte. Forse siamo tutti uguali nel nostro cercare di assomigliarci gli uni agli altri, senza riuscire a ridurre le diversità. Sì, siamo proprio tutti uguali
giovedì 2 luglio 2009
rimando
MI chiedo se debba stappare o meno questa birra. Mi rispondo di no, per evitare che il sonno mi colga a metà obbligandomi a sprecare mezza bottiglia.La tengo da conto per un'occasione migliore, tanto mi capiterà sicuramente presto di ritrovarmi davanti al computer a quest'ora di notte, magari con meno sonno e con più spazio nella testa e nello stomaco per una birra. Mi capiterà perchè avrò cose da pensare più forti del sonno, o perchè non avrò niente a cui pensare ma neppure niente per cui essere stanco. Adesso vorrei solo trovare il modo di smettere di usare e pensare parole. Chiudere con una di quelle frasi che servono per chiudere tutto e dire buonanotte al mondo e a qualcuno che tanto non mi sente. Chiudere dicendoti che se anche tu non mi senti io ho un pensiero per te prima di andare a dormire, e che ho più bisogno io di dedicartelo che tu di sapere che ognuna di queste parole è stata solo per te.
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