venerdì 8 maggio 2009

miao

Come pretendete che io scriva qualcosa di intelligente con una gatta che mi sgattaiola tra le gambe miagolando la sua paura per un temporale finito oramai da mezz'ora? E lei mi guarda e si struscia e mi riguarda e miagola. Si aspetta che io faccia qualcosa, immagino. Ma cosa, dimmi, cosa vuoi che faccia? Ti ho già detto che il temporale è finito, ti ho già grattato le orecchie, ma ogni volta sembra che ti aspetti qualcos'altro, e via con la miagolata. Io non la capisco a volte, neppure ora che mi spia di nascosto, pensando che io non la veda mentre guardo lo schermo del computer. Ecco che riparte il miagolio, stavolta ancora più lungo. Hai fame? Hai sonno? Hai paura? Tu puoi avere le tue ragioni, ma non è colpa mia se io non sono un gatto e non riesco a capire cosa mi stai dicendo. Però, per favore, non smettere di essere la mia gatta solo perchè a volte io e te non ci capiamo.

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