Gocciola via anche quest’anno, e pace all’anima sua. Muoia pure nella mia più totale indifferenza, per espiare la colpa di avermi fatto invecchiare.
Iniziato e finito senza un lavoro preciso, ma con il regalo più bello che uno possa aspettarsi, proprio sul finire, in questi ultimi mesi che sono bastati a riempire di promesse il 2011. A farmi chiudere il capitolo con un sorriso.
Sono innamorato, e questa è l’eredità più bella del 2010. L’unica importante eredità, insieme all’anno in più che adesso ho e che un bel giorno avrà il suo peso, quando mi deciderò a credere che gli anni sono importanti, che invecchiare è brutto, che era meglio prima.
Ma non ora, quest’anno che pian piano si prosciuga alla luce del 2011 mi lascia indifferente. Perché mentre lui se ne va, il suo regalo più bello resta qui con me, e mentre lui finisce, qualcosa non smette di iniziare .
Sono innamorato, e il resto sono solo stupide vuote inutili cose che succedono, anni che passano, calendari che girano.
Sono felice, nonostante te, anno vecchio che non ce l’hai fatta a farmi invecchiare e morire con te. Passa via in silenzio e seppellisciti nel mio passato, dove per un pezzo non guarderò più, se non per sorridere di tutte le scelte e le coincidenze che mi hanno portato oggi ad avere questo sorriso che non se ne andrà più via.
lunedì 27 dicembre 2010
martedì 21 dicembre 2010
cambio
Bisogna cambiare tutto, ora che c'è una buona ragione per farlo. Ci ho pensato molto in questi giorni, e credo che questa sia la fine di un capitolo, o di un libro, o forse di una intera enciclopedia. I miei primi 30 anni, o qualcosa del genere, anche se non ho ancora 30 anni e non credo che l'età sia un buon criterio di suddivisione della vita in periodi. Il che non vuol dire, ovviamente, che creda che l'età sia solo una convenzione e che la vera età sia solo quella "che uno si sente dentro", o robe simili.
va beh, sto divagando come al solito per evitare di arrivare al punto e di dire quello che dovrei dire.
Allora, dicevo, credo di essere arrivato al punto in cui qualcosa va chiuso e qualcos'altro va aperto. Non è che voglia spendere troppo tempo a capire cosa si stia chiudendo, non credo sia rilevante. E anche per quello che si apre, c'è poco da capire, solo da aspettare e vedere che succede, o cosa combino.
Sono troppo scostante in questi giorni, non sopporto niente e nessuno in certi momenti, e subito dopo vorrei avere tutti intorno e vorrei buttarmi in cento cose diverse. Forse dovrei preoccuparmi. In effetti sì, mi preoccupo, ma poi mi accorgo che ci sono altre cose ben più importanti di cui preoccuparmi, e lascio me stesso e il mio umore ai margini della mia considerazione. Non posso preoccuparmi di me e contemporaneamente anche delle cose che mi riguardano o mi succedono o potrebbero succedermi. Allora scelgo di preoccuparmi solo delle possibilità che si aprono e si chiudono e si nascondo e sbucano fuori a un certo punto inaspettate. E' anche divertente, perchè non ci si annoia mai, ogni giorni ho mille buoni motivi per bestemmiare e ogni tanto anche qualche buon motivo per essere fiducioso.
Comunque niente, ora vediamo. Intanto cambio vita, poi si vedrà il resto.
va beh, sto divagando come al solito per evitare di arrivare al punto e di dire quello che dovrei dire.
Allora, dicevo, credo di essere arrivato al punto in cui qualcosa va chiuso e qualcos'altro va aperto. Non è che voglia spendere troppo tempo a capire cosa si stia chiudendo, non credo sia rilevante. E anche per quello che si apre, c'è poco da capire, solo da aspettare e vedere che succede, o cosa combino.
Sono troppo scostante in questi giorni, non sopporto niente e nessuno in certi momenti, e subito dopo vorrei avere tutti intorno e vorrei buttarmi in cento cose diverse. Forse dovrei preoccuparmi. In effetti sì, mi preoccupo, ma poi mi accorgo che ci sono altre cose ben più importanti di cui preoccuparmi, e lascio me stesso e il mio umore ai margini della mia considerazione. Non posso preoccuparmi di me e contemporaneamente anche delle cose che mi riguardano o mi succedono o potrebbero succedermi. Allora scelgo di preoccuparmi solo delle possibilità che si aprono e si chiudono e si nascondo e sbucano fuori a un certo punto inaspettate. E' anche divertente, perchè non ci si annoia mai, ogni giorni ho mille buoni motivi per bestemmiare e ogni tanto anche qualche buon motivo per essere fiducioso.
Comunque niente, ora vediamo. Intanto cambio vita, poi si vedrà il resto.
martedì 7 dicembre 2010
più in là..
Credo che sia il periodo più complicato della mia vita. Sto scoprendo cose che non credevo di avere, e cose che non credevo esistessero. Soprattutto, sto toccando cose che credevo sarebbero state per sempre al di fuori della mia portata. Ma eccole qui, semplici, veloci, accessibili. E complicate. È tutto nuovo, anche se sono sempre io e sono sempre qui e sono sempre alle prese con questi progetti e con le risposte che non arrivano. Ed è la prima volta.
Penso a quante contraddizioni potrebbe leggere in queste righe una persona che non è mai stata innamorata. Una persona che non riesce a capire che le cose possono essere semplici e complicate, vecchie e nuove, veloci e lente allo stesso tempo. Eppure è così ovvio.
La più grande scoeperta di questi giorni è che le cose complicate possono essere belle, piacevoli, leggere. Sì, credo che il periodo più complicato della mia vita sia anche il più felice. Vorrei che non finisse mai, ma solo perché non so cosa c’è di là. Forse c’è ancora più felicità, ancora più serenità, e per questo mentre vorrei che non finisse, lavoro perché finisca al più presto. Forse perché mentre si è innamorati non si può far altro che pensare che più avanti lungo la strada, qualunque cosa succederà, non ci potrà che essere felicità.
Vediamo che succede, mentre faccio di tutto perché succeda…
Penso a quante contraddizioni potrebbe leggere in queste righe una persona che non è mai stata innamorata. Una persona che non riesce a capire che le cose possono essere semplici e complicate, vecchie e nuove, veloci e lente allo stesso tempo. Eppure è così ovvio.
La più grande scoeperta di questi giorni è che le cose complicate possono essere belle, piacevoli, leggere. Sì, credo che il periodo più complicato della mia vita sia anche il più felice. Vorrei che non finisse mai, ma solo perché non so cosa c’è di là. Forse c’è ancora più felicità, ancora più serenità, e per questo mentre vorrei che non finisse, lavoro perché finisca al più presto. Forse perché mentre si è innamorati non si può far altro che pensare che più avanti lungo la strada, qualunque cosa succederà, non ci potrà che essere felicità.
Vediamo che succede, mentre faccio di tutto perché succeda…
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